[consigli #2] Costruire un pannello fotovoltaico

pannelli

Stufi delle bollette salate della luce? state cercando delle valide alternative?
sembra uno spot pubblicitario ma non lo è! se vi state chiedendo se è possibile costruire un impianto fotovoltaico creando noi stessi i pannelli fotovoltaici, la risposta è SI!
In aiuto ci viene l’ingeniere Giorgio Ciciani di ecoglobo.it con un video su youtube e una serie di articoli

Ma è tutto oro ciò che luccica??

Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza su questa soluzione “fai-da-te” in quanto presenta certamente numerosi vantaggi ma non è esente da alcune problematiche!

Partiamo col lato buono: secondo quanto riportato su ecoglobo.it per ogni KWatt/h di energia prodotta, si evita l’emissione in atmosfera di 500g di anidride carbonica, uno dei gas serra che comporta problematiche oramai ben note a chiunque! ma a parte l’energia pulita, un’installazione auto costruita di pannelli fotovoltaici ci permettono di essere indipendenti (nei limiti dell’impianto) dal nostro fornitore di energia elettrica (bolletta meno cara), di poter disporre di corrente gratuita in condizioni particolari (capannoni, camper, eccetera) dove l’unica alternativa è rappresentata da un generatore e soprattutto ci permette di risparmiare sull’acquisto di un impianto fotovoltaico.

si potrebbe riassumere tutto dicendo che se un impianto fotovoltaico ci può far risparmiare, auto costruirsi i pannelli sembrerebbe ancor più conveniente… e invece ho constatato una realtà leggermente diversa durante la mia produzione di un piccolo impianto formato soltanto da un paio di pannelli (il mio scopo era solo per testarne l’efficacia).

schema-fotovoltaico

Dallo schema che ho realizzato si può capire cosa c’è effettivamente dietro un impianto fotovoltaico (precisando che NON si tratta di uno schema elettrico) e il primo punto, banale, ma molto importante da sottolineare è che i pannelli fotovoltaici rappresentano una parte molto importante e costosa dell’impianto ma le nostre spese non si limitano solo a quelli!
infatti gli altri elementi necessari hanno un costo complessivo non del tutto irrilevante.

Regolatore di carica: Permette, brevemente, di caricare correttamente le batterie senza danneggiarle; Grazie all’articolo presente su ecoglobo.it, è possibile risparmiare su questo elemento costruendosene uno da zero a basso costo (necessita però di competenze adeguate) ma comunque il suo prezzo su ebay si aggira intorno ai 20-30 euro.

Batterie: La loro presenza è importante tanto quanto quella dei pannelli stessi in quanto permettono di avere elettricità pure la notte o nei momenti in cui la luce non è sufficiente e quindi delle ottime batterie rappresentano un ottimo impianto. purtroppo hanno un costo abbastanza elevato (e dipende anche da quante batterie si utilizzeranno nel proprio impianto) ed è da sottolineare che hanno una loro durata di vita (anche se di anni)

Inverter: Ci permette di “trasformare” la nostra corrente continua (12v) prodotta dai pannelli fotovoltaici e immagazzinata nelle batterie, in corrente alternata a 220v! il suo costo è decisamente elevato (AROS SIRIO 3100 – 4000 260€ su ebay ma nuovi si superano tranquillamente i 300€ da quanto ho potuto constatare) ma la sua presenza non è obbligatoria in quanto senza inverter potremo sempre contare sui 12V continui che possono alimentare ad esempio qualsiasi cosa che funzioni con l’accendisigari della nostra auto e apparecchi elettronici che necessitano di ricariche: è vero che è possibile giocare sul voltaggio attraverso trasformatori eccetera, aggiungendo i loro costi al resto della spesa, ma per questa configurazione mi limiterei a consigliare di utilizzare sistemi predisposti all’accendisigari dell’auto così da limitare il costo all’acquisto di connettori femmina per accendisigari.

Pannelli fotovoltaici: Sono composti da svariate piccole celle collegate insieme; il loro prezzo su ebay è di circa 80€ il kit che comprende 36 celle (cioè un solo pannello da 150w come descritto nell’inserizione) più i materiali necessari per collegarli tra loro (mediante stagnatore). c’è da precisare che a questi 80€ per ogni pannello vanno aggiunti il prezzo di uno stagnatore (a meno che lo si ha già), più i materiali necessari per crearne il telaio (data la fragilità delle celle, creare un telaio poco resistente ad intemperie quali grandine o temporali, potrebbe comportare seri danni) ma su questo non ci sono prezzi in quanto dipende da come lo si crea (plexiglass, elementi in metallo, silicone eccetera), aggiungerei inoltre il telaio per sorreggere i pannelli inclinati. come per le batterie, i pannelli hanno una durata di vita limitata: si parla di 10 anni ma dipende dalla loro qualità (la Mitsubishi garantisce per 25 anni i suoi, mentre altri economici durano veramente pochi anni) ma in genere dopo 8-10 anni si comincia ad avere perdita di efficienza.

 

le mie considerazioni personali in merito all’auto costruzione di impianti fotovoltaici si riassumono in pochi ponti:

  • se una persona ha hobby riguardanti il fai da te e il mondo dell’elettronica, potrebbe essere un ottimo passatempo (NON gratuito)
  • se uno è alla ricerca di alternative all’impianto elettrico attuale di casa o di capanni vari eliminando gli elevati costi di un vero impianto fotovoltaico, è meglio se valutasse meglio l’acquisto di veri pannelli in quanto l’inverter, le batterie, i materiali necessari e le celle stesse hanno un costo complessivo elevato e soprattutto la durata del lavoro è potenzialmente inferiore (se si progetta male la cornice per i pannelli, si rischia di spaccare celle dopo poco tempo e dover andare sul tetto a smantellare tutto periodicamente è sinonimo di lavoro fatto male)
  • se uno cerca una soluzione all’assenza di elettricità in certe circostanze dove non è necessario un vero impianto e soprattutto è disposto ad accontentarsi di 12V pur di evitare l’acquisto di un generatore portatile è una soluzione ottima e può diventare anche una bella esperienza (fabbricarsi a casa pannelli solari non è da tutto ed è gratificate al termine del lavoro)

personalmente lo consiglio come esperienza,passatempo o come ultima spiaggia, ma solo per utilizzi limitati. qualora se ne facesse un largo utilizzo consiglio vivamente di prendere in considerazione l’acquisto di pannelli già assemblati.

Un saluto dal PurpoFotovoltaico! ;-)

 

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